Opinión Nacional

Messaggio di scrittori, artisti e accademici venezuelani al loro colleghi di tutto il mondo

l Venezuela sta vivendo uno dei momenti piu’ drammatici della sua storia. Si sta per perpetrare una gigantesca frode perche’ non siano riconosciute milioni di firme di venezuelani che chiedono un referendum revocatorio del mandato presidenziale di Hugo Chavez. La pressione esercitata in modo sfacciato e contumace dal proprio Chavez e dai i suoi piu’ fedeli seguaci, in special modo dal Vicepresidente, i ministri, i deputati ed i mezzi di comunicazione dello Stato, ha influito sulla maggioranza dei membri del Consiglio Nazionale Elettorale, i quali, davanti all’evidenza delle firme consegnate, si sono avvalsi di arguzie e formalismi per invalidare un numero di queste in modo da rendere non procedente il referendum, obbedendo gli ordini del presidente, impegnato ad impedirlo perche’ sa molto bene che, se si effettuasse, sarebbe inevitabile la revoca del suo mandato. Di fronte alla possibilita’ di perdere il potere, il governo sta mettendo in atto ora una campagna nazionale e internazionale diretta a delegittimare la raccolta delle firme per il referendum revocatorio che e’ stata qualificata sin dal primo giorno dallo stesso presidente come “megafrode”.

I 3.448.747 cittadini che hanno firmato chiedendo la convocazione del referendum, lo hanno fatto, tra altre cose, per i seguenti motivi:

1) La vocazione inequivocabilmente despotica e totalitaria del presidente, dimostrata con la tendenza al controllo assoluto di tutti i poteri pubblici e raggiunto ormai in gran parte 2) La militarizzazione dell’amministrazione pubblica in tutti i suoi livelli, includendo un’alta percentuale di ministri e governatori di stati 3) La violazione sfacciata della legislazione della propria Costituzione, sia da parte del presidente stesso, sia da parte dei funzionari pubblici in ogni istanza 4) La militarizzazione e partidizzazione dell’impresa statale del petrolio (PDVSA) che porta al deterioramento della maggiore fonte di ingressi del paese e la sua progressiva denazionalizzazione, al consegnare le concessioni della stessa a compagnie straniere 5) Il caos economico, con un rovinoso controllo cambiario, un’elevata inflazione, un altissimo ed elevato tasso di disoccupazione, una drammatica crescita della poverta’ ed una marcata scarsita’ di prodotti di prima necessita’ come alimenti e medicinali 6) La divisione e smantellamento delle Forze Armate e la sua graduale sostituzione con una forza militare parallela al servizio, non del paese bensi’ del governante e dei suoi seguaci 7) Una politica internazionale erronea e squilibrata, diretta dal capo di Stato in funzione delle sue convenienze e capricci personali, e con gravi danni agli interessi del paese 9) Una brutale repressione di molte manifestazioni popolari, con l’uso delle Forze Armate e di gruppi di destabilizzazione, di una falsa origine popolare, organizzati ed armati da organismi del governo 10)L’intimidazione eseguita con differenti procedimenti, ai mezzi di comunicazione avversi al regime ed un totale disprezzo dell’opinione pubblica 11) L’abbandono dei servizi pubblici, in special modo quelli di sicurezza sociale, educazione e salute, per sostituirli con “missioni” di chiara impronta populista 12) Un’assoluta indifferenza davanti alla crescita sproporzionata della delinquenza comune 13) Un’ esacerbato culto alla personalita’ come e’ tipico dei governanti dittatoriali.

Chavez non ha capito che il suo piano di governo, quell’insieme di idee elementari e di promesse che entusiasmarono milioni di venezuelani, aveva bisogno per la sua applicazione di un ampio consenso, mediante un paziente lavoro di persuasione e convincimento, anche quando si sapeva che ci sarebbero stati poderosi settori refrattari ai cambi che il paese reclama.

Invece di cercare la maggior volonta’, Chavez ha usato un’arringa velenosa, orientata a fomentare la violenza, l’odio di classe e l’esclusione d’ immensi settori della classe media e alta, da lui chiamato oligarchi. Il linguaggio aggressivo, procace ed ingiurioso, improprio di un vero capo di stato, diretto a squalificare i valori della classe media, gli hanno fatto perdere il loro appoggio e costituiscono, insieme ad ampi settori popolari, un’opposizione di circa un 70% che cerca di toglierlo dal potere mediante la revoca del suo mandato, diritto consacrato dalla Costituzione che il proprio Chavez ha fatto con l’appoggio di un’ Assemblea Costituente che gli era favorevole nella quasi totalita’.

Denunciamo ai colleghi di tutto il mondo la situazione che qui vi abbiamo appena accennato, specialmente perche’ il governo di Chavez e’ venuto sviluppando un’insidiosa e costosissima propaganda all’estero, pagata con denari del popolo venezuelano, la quale ha prodotto non poca confusione tra gruppi e persone facilmente ingannabili grazie alla lontananza ed alla poca informazione su cio’ che accade realmente in Venezuela. Questa propaganda pretende far credere che Hugo Chavez e’ il leader di una rivoluzione che non va oltre la sua sproporzionata fantasia giacche’ fin’ora si e’ andato solamente incontro ad una vera catastrofe, all’ombra della quale il governante ed i suoi seguaci ad ogni livello hanno praticato l’arricchimento illecito piu’ scandaloso della storia venezuelana, ed hanno fatto passi verso l’instaurazione in un futuro vicino di una brutale dittatura militare, sotto l’ ingannevole immagine di un governo che si supporrebbe socialista o di sinistra, capace di risvegliare i sentimenti utopistico che il popolo venezuelano, cosi’ come tutti i governo del mondo, desidera come soluzione alla poverta’ ed altri mali che stanno patendo, pero’ che in realta’ solo e’ stato un governo personalista, autoritario e moralmente depredatore. Cio’ nonostante, il presidente Chavez e’ stato tendenziosamente contumace nel negare il carattere democratico della grande maggioranza di coloro che ci opponiamo alle sue pratiche autoritarie

 
Caracas, 25 febbraio 2004

Alvaro Agudo
Annabella Aguilar
Marisol Aguilera
Francisco Alarcón
Harry Almela
Rosario Alonso de León
Christian Álvarez
Rachel Alvárez
Moira Angulo
Rosario Anzola
Alexander Apóstol
Leonardo Aranguibel
Aixa Armas
Alejandro Armas
Edda Armas
Dolly Armitano
Carolina Arnal
Gustavo Arnstein
Rafael Arráiz Lucca
Belkis Arredondo
María Eugenia Arria
Alberto Arvelo Ramos
Mariela Arvelo
Michaelle Ascencio
Ruth Auerbach
Leonardo Azparren
Alesssandro Balteo
Samuel Baroni
Alberto Barrera Tyszka
Guillermo Barrios
Alberto Baumeister
Margarita Belandria
Waleska Belisario
Ricardo Bello
Josefina Benedetti
Manuel Bermúdez
Giulano Bertolozzi
Marcelino Bisbal
Carlos Blanco
Rodrigo Blanco
Demetrio Boersner
Soledad Bravo
Víctor Bravo
Luis Brito
Blas Bruni Celli
Elizabeth Burgos
Manuel Caballero
Colette Capriles
Antonio Luis Cárdenas
Elsa Cardozo de Silva
Adicea Castillo
Carlos Castillo
Laura Castillo de Gurfínkel
Lissette Castillo
Marian Castillo
Rafael Castillo Zapata
Cristina Castrillo
Carmelo Cazalis
Israel Centeno
Armando Coll
Mara Comerlati
Simón Alberto Consalvi
Morella Contramaestre
Diómedes Cordero
Alfredo Coronil Hartman
Gloria Cuenca de Herrera
María Teresa Chacín
Isaac Chocrón
Sonia Chocrón
Victoria De Stefano
Jorge Díaz Polanco
Rafael Di Prisco
Franzel Delgado Senior
Haydee Deutsch
Roberto Echeto
Enrique Enríquez
Thais Erminy
Roldán Esteva-Grillet
Héctor Faúndez
Iván Feo
Carlos Fernández Cuesta
Daniel Fernández Shaw
Ana María Ferris
Ana Luisa Figueredo
Emilio Figueredo
Carlos Armando Figueredo
Alicia Freilich
Miriam Freilich
Marisol Fuentes
Hernán Gamboa
Esther Gamus
Paulina Gamus
Raquel Gamus
Humberto García Larralde
Evangelina García Prince
María Antonia García Sucre
Diana García Sucre
Nelson Garrido
Judith Ghasgahie
Jacqueline Goldberg
Miguel Gomes
Emeterio Gómez
Luis Gómez Calcaño
María Elena González Adriano González León
Anna Gradowska
Moraima Guanipa
Víctor Guédez
Gustavo Guerrero
Arturo Gutiérrez Plaza
Sonia Hecker
Alberto Hernández
Tosca Hernández
Adolfo Herrera
Bernardino Herrera
Sofía Imber
Juan Iribarren
Rodolfo Izaguirre
Fausto Izcaray
Angelina Jaffé
Verónica Jaffé
Ariel Jiménez
Kira Kariakin
Marianne Kohn Beker
Gisela Kozak
Karl Krispin
Enrique Larrañaga
María Luisa Lazzaro
Carole Leal Curiel
Vicente Lecuna
Hélice León
Elisa Lerner
Diana Lichy
Antonio López Ortega
Hercilia López
María Teresa López
Pedro López
Teódulo López Meléndez
Oscar Lucien
Antonio Llerandi
Carmen Mannarino
Josefina Manrique
Héctor Malavé Mata
Manuel Malaver
Alexis Márquez Rodríguez
Esperanza Márquez
Gloria Márquez
Trino Márquez
Yolanda Márquez
Joaquín Marta Sosa
Ibsen Martínez
Roberto Martinez Bachrich
Milagros Mata Gil
María Beatriz Medina
Iván R. Méndez
Juan Carlos Méndez Guedez
Ricardo Mitre
Acianela Montes de Oca
Eugenio Montejo
Alfonso Montes
Dennys Montoto
Marcos Moreno
Alfredo Morles Hernández
Eleazar Narváez
Marco Negrón
Elvira Neri
Pedro Nikken
Humberto Njaim
María Celina Núñez
Ana Nuño
Nela Ochoa
Iván Olaizola
José Orellana
Marta Orellana
Silvio Orta
Carlos Ortiz
Carlos Oteyza
Carlos Pacheco
Leonardo Padrón
Juan Paéz Avila
María Fernanda Palacios
Juan Carlos Palenzuela
Federica Palomero
Anita Pantin
Yolanda Pantin
Cristina Pardo
Norah Parissi
José Antonio Parra
Antonio Pasquali
Edilio Peña
Rolando Peña
Francisco Javier Pérez
Rubén Pérez
Luis Enrique Pérez Oramas
María Sol Pérez Schael
Omar Pérez
Vilma Petrasch
Delia Picón-Salas de Morles
Sandra Pinardi
Elías Pino Iturrieta
Gustavo Planchart Pocaterra
Eduardo Pozo
María Pilar Puig
Flor A. Pujol
José Pulido
Inés Quintero
Pablo Quintero
José Ramírez
Tulio Ramirez
María Elena Ramos
Gabriela Rangel
Lidia Rebrij
Eleonora Requena
Julie Restito
Luz Marina Rivas
Nelson Rivera
Tahía Rivero
Fernando Rodríguez
José Rodríguez Iturbe
Violeta Rojo
Gisela Romero
María Teresa Romero
Malena Roncayolo
Marcela Rossiter
Valentina Saa Carbonell
Elizabeth Safar
Magaly Salazar
Solange Salazar
Adolfo Salgueiro
Oscar Sambrano Urdaneta
Antolín Sánchez
Antonio Sánchez García
Roberto Sánchez Delgado
Elías Santana
Rafael Santana
Gioconda San Blas
Chelique Sarabia
Manuel Felipe Sierra
Luis José Silva Luongo
Héctor Silva Michelena
Petruvska Simme
Milagros Socorro
Graciela Soriano
Blanca Strepponi
Guillermo Sucre
Pedro Tagliafico
María Soledad Tapia
Marcos Tarre
Maruja Tarre
Ricardo Teruel
Ana Teresa Torres
Héctor Torres
Ildemaro Torres
Fina Torres
Luis Ugalde
Rosa Virginia Urdaneta
Thaelman Urguelles
Clementina Vaamonde
Alberto Valero
Horacio Vanegas
Patricia Van Dalen
María Teresa van der Ree
Alejandro Varderi
Vilma Vargas
Emilda Velazco
Mikel de Viana
Javier Vidal
Jóvito Alcides Villalba
Carmen Vincenti
Perla Vonasek
María Beatriz Yabur
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Corina Yoris
Fernando Yurman
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Pedro León Zapata
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